giovedì 22 novembre 2012

SIAMO FAMOSI? NO, MA CI HANNO INTERVISTATI!

Un post di fretta frettissima frettissimissima per ovvi motivi!
Una grande amica expat che è partita a fine giugno per il Canada con tutta la famiglia, ovvero 3 nani al seguito (... e il più grande ha 4 anni) ci ha intervistati nel suo fantastico blog!
Se volete leggere di noi, nella nostra intervista cliccate su questo indirizzo:

http://mommyplanner.blogspot.it/2012/11/una-famiglia-expat-uppsala-casa-di.html

Per gli ultimi aggiornamenti sui bagagli vi aggiorno presto!
Finger cross!

venerdì 16 novembre 2012

INIZIAMO A TIRARE LE SOMME...


Settimana di considerazioni, riflessioni, qualche acquisto per l'Italia e il colloquio con le maestre di Momy e Koke... insomma iniziamo a tirare le somme.
E più si avvicina la fine di questa esperienza più siamo bombardati di emozioni, spesso contrastanti: talvolta entusiasti e talvolta ci viene una tristezza... ma perchè se desideriamo riabbracciare tutte le persone care? Non lo so ancora, ci dobbiamo lavorare.

Il dottore ha fatto vari giri per gli uffici amministrativi dell'Akademiska Sjukhuset (il suo ospedale) per risolvere la sua posizione e parlare con i suoi responsabili. Non perchè sia mio marito, ma considerando quando da normalmente al suo lavoro e quanto ha sicuramente dato qui ad Uppsala è stato ringraziato in tutte le lingue direi e non sono mancate le proposte... qualcuno gli ha persino detto che se in Italia non sarà soddisfatto del suo lavoro, può tornare quando vuole. Credo che sentirsi dire certe parole ti riempia veramente il cuore di speranza per il futuro e ti faccia capire quanto sia stata importante questa esperienza come medico, uomo, marito e padre.
Questa settimana è stata caratterizzata anche da momenti di coppia, insomma x2, io&lui, Eli+Andre, perchè le guardie di notte ci hanno dato modo di ritagliarci qualche oretta quando è smontato dal turno e i ragazzi erano a scuola. Era tantissimo tempo che non ci capitava e non sapete quanto lo abbiamo apprezzato... qualcuno ci avrebbe cantato: "Morosetti, morosetti, ..."
Caffetteria per una fika insieme, pranzetto in posticini coccoli e qualche acquisto per l'Italia (di cui il dottore si è già pentito perchè dice che non ci sarà sufficiente posto in auto... speriamo bene).

Momy e Koke non hanno mai fatto storie per andare a scuola e il tempo è stato buono, sempre sole ma niente neve (uffa!) e loro hanno giocato in giardino almeno un'ora e mezza ogni mattina! Devo ammettere che tutta la mia apprensione per il gioco in giardino con queste temperature si è davvero attenuata perchè in 4 mesi di scuola non si sono mai ammalati (o al massimo hanno fatto 1 giorno di febbre... di certo non era un virus)! Come accennavo, abbiamo avuto un colloquio con le maestre dei piccoli che ci ha molto rasserenati perchè hanno descritto i nostri due vivacissimi amori come due vignette simpatiche che partecipano attivamente alla vita scolastica, esprimendo le loro preferenze e dimostrando autonomia nel fare le cose. Il grande sembra fare qualche frase corretta in svedese e si esprime senza problemi con le parole che ormai padroneggia. Il piccolo spiaccica qualche parolina svedese, usa anche termini italiani e ormai le maestre li hanno imparati e comunque usa bene il linguaggio del corpo! Me lo vedo... gli piace far ridere il suo gruppetto e gioca insieme agli altri.
Detto tutto questo... passati i momenti difficili di comprensione e integrazione... ecco si torna a casa: peccato, tanto lavoro e andarsene quando tutto fila liscio. Però giro la medaglia con la mia chicca.

Tornare a casa quando l'esperienza è al suo picco massimo di successo significa tornare con entusiasmo, portando a casa un ricordo limpido e bello, gioia nel descriverlo a chi ci aspetta e fiducia in se stessi per il futuro, perchè la forza che ha l'amore famigliare può superare le più grandi difficoltà.

Eli

venerdì 9 novembre 2012

BAGUETTE MARIETTE!

Se c'è una persona che porteremo nel cuore da questa esperienza svedese è la nostra vicina di casa Mariette! E se abbiamo trovato il secondo appartamento comodo al centro, lo dobbiamo anche a lei, che ce lo ha segnalato libero; praticamente le abitiamo sopra: lei piano terra e noi primo piano.
Mariette è una signora carina e giovanile di mezza età che abita con i suoi due bellissimi gattoni: Fredrick e Pipilotta.
Andrea ha conosciuto Mariette in ospedale perchè lei è un'infermiera di anestesia e fin da subito me l'aveva descritta come una persona simpatica e disponibile.
Io l'ho conosciuta meglio quando ci siamo trasferiti nel suo condominio e le devo molto, perchè mi ha dato un sacco di consigli utili e ha reso più semlice la mia permanenza svedese.
Mi ha davvero conquistata quando l'ho vista relazionarsi con i piccoli, dolce e frizzante al tempo stesso, ci ha anche invitata spesso a casa sua e noi abbiamo sempre ricambiato con qualche cenetta...
... da cosa nasce cosa... ed è iniziato un prezioso scambio di ricette!
Italia vs Svezia, provando sul campo le sue ricette ho scoperto che 'sti svedesi non se la passano affatto male, nonostante la loro spiccata inclinazione verso le salsine di ogni tipo! In particolare direi che su dolci e pane sono davvero bravissimi, sul salato... va a gusti (per essere diplomatica).

Tutte queste chiacchiere per condividere con voi un super ricetta del PANE!
Ha un insolito ma semplice procedimento, almeno a mio parere, e il risultato è ottimo!
Provare per credere!


INGREDIENTI:
25gr. livieto di birra
2 cucchiai di miele
2 cucchiai di olio
1 cucchiaio di sale
500 ml di acqua
10 dl di farina (*)

(*) avete gettato già la spugna? non dovete. Qui in Svezia usano dei misurini in dl anche per misurare i solidi e forse li avrete già acquistati all'Ikea ma non li usate per fare il pane..
Per farina si intende qualsiasi tipo voi abbiate in casa: manitoba o tipo "0", tipo "00", ai cereali, integrale... potete sbizzarrirvi!
Anche l'olio non è specificato, io ho usato l'extravergine di oliva perchè uso solo quello in generale.
Potete ovviamente aggiungere olive, cipolla, etc.

PROCEDIMENTO: sciogliere il lievito nell'acqua naturale non fredda e aggiungerci il sale, l'olio e il miele. Aiutandovi con il mixer (o meglio ancora con un robot o un'impastatrice) aggiungere piano piano la farina. Il composto risulterà colloso e molto mollo: bene, è corretto.
Non spaventatevi, lasciatelo nella terrina coperta con della carta alluminio e mettetela in frigo. Deve sostare almeno 6 ore. Io trovo comodissimo (su consiglio di Mariette) prepararlo alla sera dopo e lasciarlo tutta la notte per cuocerlo la mattina dopo. Dopo la lievitazione estraete la terrina dal frigo e versatela con l'aiuto di un cucchiaio su una spianatoia infarinata. Coprite con un velo di farina per non appiccicarvi le mani e formate 4 baguette o le forme che preferite. Stendetele sulla carta forno e lasciatele lievitare altri 30 minuti; quindi cuocetele per 20 minuti a 200° forno statico. Il risultato sarà un pane soffice e delizioso!

E' più semplice a farsi che a dirsi.... hahahaha... BUON PANE!

martedì 6 novembre 2012

SARA' UN NOVEMBRE IN MOVIMENTO...


Novembre è già iniziato
ed è molto movimentato.
Neve si e neve no,
la vedremo? Non lo so!
Scuola, amici e preparativi
non ci tolgono gli aperitivi.
Sabato e domenica in compagnia
abbiamo fatto il pieno di allegria!
Ora è tempo di organizzare
questo rientro in patria, s'ha da fare!

Oh my god, sono quasi poetessa!
Ho sempre detto che ho sbagliato lavoro nella vita, ma questo è un capitolo infinito o forse un post dal titolo "la Eli e l'eterna ricerca della sua vera professione", vero dottore?

Un'altra settimana è volata via lasciandoci un sacco di entusiamo e una ventata italiana per la visita di due carissimi amici M&C. In occasione di un piccolo viaggio a Stoccolma hanno fatto tappa a casa nostra per due notti e così abbiamo dare una bella rispolverata ad Uppsala e allo Skansen di Stoccolma.
In particolare abbiamo vissuto la tradizione svedese di illuminare il cimitero con le candele e i ceri nel giorno della Festa di tutti i Santi. Dunque non ci siamo fatti mancare una passeggiata alle 18 nel vicino cimitero: può sembrare un pò macabro a dirsi, ma vi assicuro che non lo è stato. C'era tantissima gente e tutte le candele accese sembravano una coreografia festosa.
Addirittura c'erano dei punti ristoro che offrivano bevande calde e panini con i wurstel!
Questi svedesi non perdono l'occasione per mangiarci sopra qualcosina, o meglio fare una fika!
In centro c'era un sacco di gente, tanto che abbiamo faticato a trovare un posto carino dove pranzare in sei allo stesso tavolo ma alle due e mezza ce l'abbiamo fatta! Devo dire che mette sempre di buon umore vedere tanta gente in giro... quando il centro è vuoto durante il weekend mette invece un'apatia e una desolazione...

Lo Skansen della domenica è stato speciale come sempre! M&C non potevano tornare in Italia senza vedererlo e noi siamo stati felici perchè abbiamo visitato ancora qualcosa di nuovo. Nonostante fosse la  nostra quarta visita in sei mesi, siamo riusciti ad entrare in alcune casette che trovavamo sempre chiuse e nelle quali abbiamo curiosato i mestieri di un tempo. Sono sicura che la casette preferita di tutti è stata la Bageri ovvero la panetteria: un profumo di forno e di cannella ci ha fatto entrare e comprare dei dolcetti tipici buonissimi (Kanelbullar, Sockerbullar e Vaniljhjärta), sfornati da poco e ancora caldi che si scioglievano in bocca... mhm, se ci penso ancora deglutisco! Spaziali!


Grazie M&C perchè ci avete fatto passare un weekend favoloso, nell'aria un'ottima armonia tra le famiglie, tante chiacchiere, tante risate. E' proprio vero che le amicizie di un certo spessore non vengono condizionate dalla frequentazione, perchè quando ci si ritrova si colma il tempo trascorso lontani con tanti racconti, chiacchiere, condivisione e affetto sincero.


Ora è partita una nuova settimana, di duro lavoro per il dottore che è di turno tutta la settimana e tutto il weekend... e di conseguenza di dure giornate anche per me. Ma nell'aria c'è profumo di Italia e sicuramente questo mi da la grinta per affrontare lo sprint finale.

Baci baci!